Piano d’azione One Health 2024–2027: vincolante, innovativo e sostenibile

Le resistenze agli antibiotici stanno aumentando inesorabilmente in tutto il mondo. Questa tendenza compromette sempre più il trattamento delle infezioni con antibiotici e grava finanziariamente sui sistemi sanitari. L’OCSE calcola che la spesa sanitaria annua in Svizzera passerà da 102 a 444 milioni di franchi entro il 2050. Il 26.06.2024 il Consiglio federale ha adottato il piano d’azione One Health della Strategia svizzera contro le resistenze agli antibiotici (StAR) 2024–2027. La Confederazione intende così rafforzare le misure attuate efficacemente dal 2016 nel quadro della StAR.

Gli agenti patogeni resistenti non conoscono confini. Per contrastarli occorre dunque un approccio coordinato e trasversale. Questo principio One Health è seguito già da tempo nell’ambito della StAR da quattro uffici federali: l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), l’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) e l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM). Il Consiglio federale intensifica ulteriormente le attività trasversali con il piano d’azione One Health StAR 2024–2027.

AmtsdirektorInnen anlässlich Aktionsplan StAR
Le direttrici e i direttori dei quattro Uffici federali (da sx. a dx. Katrin Schneeberger, UFAM; Hans Wyss, USAV; Anne Lévy, UFSP; Christian Hofer, UFAG), insieme ai rappresentanti delle rispettive conferenze intercantonali (Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità, Conferenza dei direttori cantonali dell’agricoltura e Conferenza dei capi dei servizi per la protezione dell’ambiente della Svizzera) e all’Associazione svizzera dei veterinari cantonali, costituiscono l’organo di gestione strategica per l’attuazione della StAR.

Gli orientamenti del piano d’azione:

  • Rafforzamento del carattere vincolante: è necessario diffondere maggiormente gli strumenti d’ausilio già sviluppati, tra cui i protocolli terapeutici e le linee guida, e promuoverne l’impiego affinché rientrino tra le prassi di routine. A questo obiettivo contribuiscono: lo sviluppo dei programmi di stewardship negli ospedali e negli studi medici nonché nelle cliniche veterinarie, la definizione e lo sviluppo di benchmark sull’uso degli antibiotici per i veterinari, i detentori di animali e i medici nonché di programmi di prevenzione e controllo delle infezioni nelle strutture sanitarie, nelle cliniche e negli ambulatori veterinari.
  • Innovazione: si fa maggiormente leva sulle nuove scoperte scientifiche e le tecnologie a disposizione, per esempio il monitoraggio trasversale delle resistenze One Health dovrà essere ottimizzato con un rilevamento sistematico dei dati di sequenziamento, così da comprendere meglio le vie di trasmissione delle resistenze. Sono esaminati nuovi approcci per incentivare cure migliori con gli antibiotici.
  • Sostenibilità: le resistenze antimicrobiche si confermano una sfida che perdurerà nel tempo, È quindi necessario assicurare le strutture e i processi di lotta alle resistenze a lungo termine, anche creando delle basi legali.

Sei priorità d’intervento
Il piano d’azione One Health StAR si focalizza su sei priorità d’intervento e definisce obiettivi nazionali concreti con traguardi annuali per le attività previste.

Uebersicht Handlungsschwerpunkte-en
Visione d’insieme delle priorità d’intervento del piano d’azione

Attività in primo piano
È necessario individuare tempestivamente le resistenze e interrompere le catene di trasmissione, per esempio effettuando uno screening sistematico degli agenti patogeni multiresistenti nella medicina umana al momento del ricovero in ospedale di determinati gruppi a rischio (p. es. i pazienti che hanno subito un intervento medico all’estero). Entro il 2027, il 90 per cento degli ospedali svizzeri dovrà svolgere questi programmi di screening conformemente alle linee guida nazionali.

Inoltre, le misure che contribuiscono alla salute degli animali devono ridurre il ricorso agli antibiotici in agricoltura. Occorre diffondere maggiormente e rendere di più facile utilizzo le linee guida, il materiale informativo e i supporti decisionali. È necessario anche comunicare il consumo di antibiotici rilevato in medicina veterinaria agli studi veterinari e ai detentori di animali: un futuro sistema di benchmark aiuterà a confrontare il proprio consumo di antibiotici con quello altrui. L’obiettivo è che la Svizzera consolidi la sua posizione di leader internazionale nell’impiego appropriato di antibiotici, sia nella medicina veterinaria che in quella umana.

Nel settore ambientale è necessario ridurre al minimo gli antibiotici e le resistenze agli antibiotici che finiscono nell’ambiente attraverso le acque reflue inquinate, specialmente in caso di forti precipizazioni. In quest’ottica è importante che la gestione di queste acque si orienti alle «buone pratiche».

Interazione di diversi attori
Con le attività previste nel piano d’azione One Health StAR 2024–2027, la Confederazione accoglie le sfide future di prevenzione e lotta alle resistenze, facendo leva sulla collaborazione con i Cantoni e tanti altri attori che operano nei settori riguardanti gli esseri umani, gli animali, l’agricoltura e l’ambiente.

Ultima modifica 10.07.2024

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