Con la campagna «Antibiotici: quando serve, quanto serve», la Confederazione informa su un attento uso degli antibiotici. Lo scorso autunno – contemporaneamente alla «Settimana mondiale per l’uso prudente degli antibiotici» lanciata dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) – è stata indetta un’azione su tutto il territorio svizzero finalizzata alla restituzione degli antibiotici non più necessari e organizzata congiuntamente dalla Società svizzera dei farmacisti pharmaSuisse, dalla Federazione dei medici svizzeri FMH, dalla Società svizzera odontoiatri (SSO), dalla Società dei Veterinari Svizzeri e dalla Confederazione (UFSP, USAV, UFAG e UFAM).
La popolazione è stata invitata a restituire gli antibiotici non più necessari, là dove sono stati ritirati, in farmacia o in uno studio medico o veterinario. L'obiettivo principale dell’azione non era la quantità di antibiotici restituiti, quanto piuttosto la sensibilizzazione e il fatto di confrontarsi personalmente con questa tematica. Con l’invito concreto «Vecchi antibiotici a casa? Riportali indietro! La tua salute e l’ambiente ti ringrazieranno», la popolazione è stata coinvolta personalmente ed esortata ad agire. Circa 300 farmacie, studi medici e veterinari di tutte le regioni della Svizzera hanno sostenuto l’idea e preso parte attivamente all’azione.
Siamo andati nelle farmacie per sapere come hanno reagito i clienti all'azione di restituzione. In brevi video-interviste, tre farmaciste informano sulle proprie esperienze. Il filmato mostra in modo impressionante la professionalità e l’impegno con cui le protagoniste informano i clienti in merito a questo problema, contribuendo in tal modo alla lotta contro le antibiotico-resistenze.
